giovedì, novembre 23, 2006


19^ rapporto di routine > zoviet bodies
entra da me ciò che prendo per grida e per corpi _ dopo l'ombra e il torpore _ i lobi del cervello non sono infiniti _ > come se volessi innalzare il valore e io mi uccida in preda come _ alla sorgente incrinata della società umana _ poiché non era un inferno _ ma il mondo quest'ultimo mondo trasformato _ questo baule in fiamme di speranze fetide _ spirito scienza intelligenza coscienza sensibilità rinnegate _ > comportarsi educato alle esclusive moralità recuperate e _ nessun risveglio niente sonno _ riforgiare un cuore duro nero _ insegna del tutto ineluttabile carcere _ venendo meno a questo mistero quando _ mi rimetto in sesto e appartengo no io no! esattamente come te _ a questo essere incarnato ma _ dalla vita veleno libertà separata _ dove si chiude questo mondo e si riapre come _ alba dell'unica morale responsabile di _ pochi amici molto amore