lunedì, luglio 31, 2006

12° RAPPORTO DI ROUTINE > non posso guarirmi

del vino della messa sfrigolante al ventre piatto che arde
e il suo interno rovesciato sul pavimento

ho appiccato il fuoco della copulazione
mentre decido di non salvarmi ancora

la lingua usata come un panno profumato
per ripulirti le ferite e rovesciarti sù rose umide

il silenzio dell'essere è ripugnante come l'aria fetida che si respira
questa immensa densa indurita foce ininterrotta di respiri

non è una cosa oscena rifarsi d'infamia come un sinistro esercito
mentre digerisco il beneficio di star seduto qui sopra l'altare


la notte scorsa ho ripreso a cucire i lembi di pelle
il ristabilimento della salute ha strisce direzionali seminterrotte

non troverò mai di meglio se non rovistare nel suo interno
raccogliendo i cocci spermatici e i libretti liturgici masticati

in realtà non c'è mai stato niente del mordente che provo
nel recidere dalla tua coscienza tutti i gambi della razionalità

domenica, luglio 09, 2006

11^ RAPPORTO DI ROUTINE > interruzione del completamento

i nostri orologi hanno deciso echeggianti
una condizione di luminose direzioni armoniche

la convinzione di una impossibile luce
dominata dalla penombra delle grige ipnosi

innumerevoli corpi documenti biologici
scandiscono coi passi il tempo incontrato

giungendo senza alcun suono interno
ad un angusta celletta verticale traslucida

crescente sovrapposizione emotiva
opprimente sensazione di malessere

e chiusi il taccuino in una busta di gomma
allentando le cinture di cuoio e spargendo i chiodi

lunedì, luglio 03, 2006

10^ RAPPORTO DI ROUTINE > il potere della pratica educativa

apparivo vincolato da una qualche
valenza pedagogica solo se
ciò che mi appariva lecito propriamente
si contrapponeva al mio
interesse speculativo per altri oggetti:

il paradigma della modernità
attraverso una pratica necessaria dei piaceri

io costituivo lo sfondo necessario
capace di distogliere le leggi universali della natura
perché acconsentito da essa stessa
come soggetto attraversato dall'amore

obsolescenza della corporeità
superamento del corpo incarnato

la forma del mio lucore significativo
rassomiglia sempre di più alla inalienabile
identità come specificazione dell'orrore
ma non per colpa mia

invenzione curiosa fertile
modello virile di intemperanze e
i suoi riflessi individuati come ampiezze

vincolato da una valenza pedagogica
ero lo sfondo necessario
per il superamento del corpo incarnato