9^ RAPPORTO DI ROUTINE > il seme indotto per bocca
entrambi spirituali il meno possibile:
quando me ne accorsi si univano collettivi
in un tripudio di pozza materica
a me non importerebbe ma
è da questi gesti che si deducono
gli opportuni e i non opportuni
il contrasto poi scompare quando
come ciascuno si ribella alle autorità
i legami con la destituzione del proprio seme
si fanno veramente umani
ribollendo di schermi televisivi all'antrace
e monitorando criminali vestiti da brave persone
la legge è il suo vantaggio
dall'eroe malato si esige l'amore
ecco perché dalla bocca importuna
sgorga a forma di sborra
tutto per la costituzione dell'amore
mentre i nemici si fanno sempre più autonomi
sfogliando le pagine malmesse
della propria indipendenza dall'arbitrio
8^ RAPPORTO DI ROUTINE > il pensiero del compiacermene
la specie umana non dovrebbe avere
una percepibilità del mio più indentro se non
per considerarmi uno strumento
per una sua idea
ma il mio più indentro ben congegnato sviluppa
la persona non grata apparsa schivando
le losche distese delle manifestazioni di stabilità
in bilico sul mio dito medio
la specie umana presa da voglie di libertà
mi costringe opprime mi lega ma
la percepibilità di me stesso ha composto
per lei stessa l'argano bene oliato che uso
e nel frattempo nel mio solario circondato dalle forbici e le lame mi rivesto malgrado le macchie sulla pelle del tuo rosso contributo
con l'insperato gusto acidulo e lisergico
di compiacermene
7^ RAPPORTO DI ROUTINE > il pensiero del disottole saracinesche dei negozi pertrasmutarsi in organismo apparentesembrano essere una questionedi ripetizione della coscienza collettivasembra che la donna sia alta tre metrisarebbero ascesi in paradiso comeuna sorta di profezia ideologicauno di quei fiori lo macchia di sanguenon si decompone come quando si dicelo stendardo vibra come un frigoriferoe la cosa esorcizza l'orrorecome un serpente dai 1000 corpi di cieloe del male che la stella scura in giugnotrasborda nella casa plastificata
6^ RAPPORTO DI ROUTINE > la sferica rotulaaspetta oltre l'area sensoriale > horror heavenla scanalatura ossea rimuginata da quando sempre in arcuata sillogemasturbavo il sereno infischiandomene del colaredel fluido rovente inaspettato azzurro venatoin cloroformi anguste probabilità deflorateancora che sbattono come labbra teseil secco rumore dello schianto > la piagale ore assaporate diurne a segmentarsiun plico di strati di carne sfilacciatavelluto sulla lingua e cremate rilasciatebraccia immobili sul metallofile di rotule collezionate fuori da me adessonon più dentro non più dentro
5^ RAPPORTO DI ROUTINE: preparazione alla trasmissione 1 :
REPLICA ONDA AUTOSOMMINISTRATA
ovvero > il riconoscimento del proprio automatismo
aspetta devo rimuginare
[ .. ancora fra la lamiera e il riflesso dell’unico sole
d’eternit sgusciante fra
i tralicci e le bombe di clacson ]
rifùgiati nella sera viola scuro
[ .. e fra le fila di auto bene ordinate e i guard-rail
nelle aree di parcheggio di aeroporti in disuso ]
una soffiata d’igiene
fra la purulenta ferita arcobalenica
e il labbro cucito col ferro del chirurgo
[ .. i lucori abbaglianti dalle cromature lucide
e l’odore distorto del calore fra gli spazi ]
l’improbabile punto della questione
determinante
è che il mio furore è equiparabile
ad una striscia nera sull’asfalto
testimone della certezza
della finitezza del tuo corpo
a pezzi ordinati oltre il parabrezza
e con quelli di lamiera sparsi nel cielo
[ .. solo un mattino lievemente schiacciato ai poli
nella vista di questa istantanea di calore ]
4^ RAPPORTO DI ROUTINE > l'enfasi maltrattata del ritrascorsodimensione corporea dimensione cognitiva:microsegnali espressi dal corpo e dallasostanziale subordinazione sperimentatadell'emergere delle percezionicosì come mi sto fasciando dopoessendo stato efferato un pochino misistemo la cintura del perbenismoper evitare sanzioni che potrebberorallentare l'opera che mi accingo a compieresebbene fra le azioni non sanguinila mia testa è una faccenda proprio semplice serivista come plastico del ritrascorsoe senza bavaglio voglio sentirti brillare
3^ RAPPORTO DI ROUTINE > inizio millenniofra artaud e bakunins'impadronì di quella idea mavidi la sua carne diventare cestaqueste sono le convinzionisignificava far entrare tutti i microbidalla massa del popolo a tutte le decadenze senilisono stato un pò ovunque martirizzatol'abituale stupidità oppure a volteun coglione a volte l'altroe tutta la corruzione e tutta da quando sono vivo sembravain nome del potere di maiali dementidiventare quel che aborriscononon c'è uomo senza più risorsenessuna carne verrà risparmiata
PROVENGO DA UN SIERO CONTAMINATO
ovvero > un pallore e un omicidio di rose
primo come
colpo misurato sulla tempia
rosa di ruggine rugiada
profumata di solventi
acre spugnosa e le spine
assaltate dai contatti poi dal flusso
micro dopo micro
l’umidore che giace esteso
sui petali di pelle
roventi e bruciati e il foro
come bocca di vulcano magmatica
rovescia svelto la fiumana
col profumo di bruciato
il cervello un esplosivo
che sfascia il vaso osseo
e i bulbi in crescita dagli occhi
riformano lo stimolo
perché vita sia argomento ancora
di sentirsi insieme
fiore e cervello