martedì, giugno 27, 2006

9^ RAPPORTO DI ROUTINE > il seme indotto per bocca


entrambi spirituali il meno possibile:
quando me ne accorsi si univano collettivi
in un tripudio di pozza materica

a me non importerebbe ma
è da questi gesti che si deducono
gli opportuni e i non opportuni

il contrasto poi scompare quando
come ciascuno si ribella alle autorità
i legami con la destituzione del proprio seme
si fanno veramente umani

ribollendo di schermi televisivi all'antrace
e monitorando criminali vestiti da brave persone

la legge è il suo vantaggio
dall'eroe malato si esige l'amore
ecco perché dalla bocca importuna
sgorga a forma di sborra

tutto per la costituzione dell'amore
mentre i nemici si fanno sempre più autonomi
sfogliando le pagine malmesse
della propria indipendenza dall'arbitrio

venerdì, giugno 23, 2006

8^ RAPPORTO DI ROUTINE > il pensiero del compiacermene

la specie umana non dovrebbe avere
una percepibilità del mio più indentro se non
per considerarmi uno strumento
per una sua idea

ma il mio più indentro ben congegnato sviluppa
la persona non grata apparsa schivando
le losche distese delle manifestazioni di stabilità
in bilico sul mio dito medio

la specie umana presa da voglie di libertà
mi costringe opprime mi lega ma
la percepibilità di me stesso ha composto
per lei stessa l'argano bene oliato che uso

e nel frattempo nel mio solario
circondato dalle forbici e le lame
mi rivesto malgrado le macchie
sulla pelle del tuo rosso contributo

con l'insperato gusto acidulo e lisergico
di compiacermene

martedì, giugno 13, 2006

7^ RAPPORTO DI ROUTINE > il pensiero del disotto

le saracinesche dei negozi per
trasmutarsi in organismo apparente
sembrano essere una questione
di ripetizione della coscienza collettiva

sembra che la donna sia alta tre metri

sarebbero ascesi in paradiso come
una sorta di profezia ideologica
uno di quei fiori lo macchia di sangue
non si decompone come quando si dice

lo stendardo vibra come un frigorifero

e la cosa esorcizza l'orrore
come un serpente dai 1000 corpi di cielo
e del male che la stella scura in giugno
trasborda nella casa plastificata

venerdì, giugno 09, 2006

6^ RAPPORTO DI ROUTINE > la sferica rotula

aspetta oltre l'area sensoriale > horror heaven
la scanalatura ossea rimuginata da quando
sempre in arcuata silloge
masturbavo il sereno infischiandomene del colare
del fluido rovente inaspettato azzurro venato
in cloroformi anguste probabilità deflorate
ancora che sbattono come labbra tese

il secco rumore dello schianto > la piaga
le ore assaporate diurne a segmentarsi
un plico di strati di carne sfilacciata
velluto sulla lingua e cremate rilasciate
braccia immobili sul metallo
file di rotule collezionate fuori da me adesso
non più dentro non più dentro

martedì, giugno 06, 2006

5^ RAPPORTO DI ROUTINE: preparazione alla trasmissione 1 :
REPLICA ONDA AUTOSOMMINISTRATA
ovvero > il riconoscimento del proprio automatismo


aspetta devo rimuginare

[ .. ancora fra la lamiera e il riflesso dell’unico sole
d’eternit sgusciante fra
i tralicci e le bombe di clacson ]

rifùgiati nella sera viola scuro

[ .. e fra le fila di auto bene ordinate e i guard-rail
nelle aree di parcheggio di aeroporti in disuso ]

una soffiata d’igiene
fra la purulenta ferita arcobalenica
e il labbro cucito col ferro del chirurgo

[ .. i lucori abbaglianti dalle cromature lucide
e l’odore distorto del calore fra gli spazi ]

l’improbabile punto della questione
determinante

è che il mio furore è equiparabile
ad una striscia nera sull’asfalto

testimone della certezza
della finitezza del tuo corpo

a pezzi ordinati oltre il parabrezza
e con quelli di lamiera sparsi nel cielo

[ .. solo un mattino lievemente schiacciato ai poli
nella vista di questa istantanea di calore ]

lunedì, giugno 05, 2006

4^ RAPPORTO DI ROUTINE > l'enfasi maltrattata del ritrascorso


dimensione corporea dimensione cognitiva:

microsegnali espressi dal corpo e dalla
sostanziale subordinazione sperimentata
dell'emergere delle percezioni

così come mi sto fasciando dopo
essendo stato efferato un pochino mi
sistemo la cintura del perbenismo
per evitare sanzioni che potrebbero
rallentare l'opera che mi accingo a compiere

sebbene fra le azioni non sanguini
la mia testa è una faccenda proprio semplice se
rivista come plastico del ritrascorso

e senza bavaglio voglio sentirti brillare




venerdì, giugno 02, 2006

3^ RAPPORTO DI ROUTINE > inizio millennio
fra artaud e bakunin


s'impadronì di quella idea ma
vidi la sua carne diventare cesta

queste sono le convinzioni
significava far entrare tutti i microbi

dalla massa del popolo a tutte le decadenze senili
sono stato un pò ovunque martirizzato

l'abituale stupidità oppure a volte
un coglione a volte l'altro

e tutta la corruzione e tutta
da quando sono vivo sembrava

in nome del potere di maiali dementi
diventare quel che aborriscono

non c'è uomo senza più risorse
nessuna carne verrà risparmiata

giovedì, giugno 01, 2006

PROVENGO DA UN SIERO CONTAMINATO
ovvero > un pallore e un omicidio di rose


primo come
colpo misurato sulla tempia
rosa di ruggine rugiada
profumata di solventi
acre spugnosa e le spine
assaltate dai contatti poi dal flusso
micro dopo micro
l’umidore che giace esteso
sui petali di pelle
roventi e bruciati e il foro
come bocca di vulcano magmatica
rovescia svelto la fiumana
col profumo di bruciato
il cervello un esplosivo
che sfascia il vaso osseo
e i bulbi in crescita dagli occhi
riformano lo stimolo
perché vita sia argomento ancora
di sentirsi insieme
fiore e cervello